Mantenere un’aria di qualità all’interno degli ambienti è una priorità fondamentale. Tuttavia, l’apertura delle finestre o la ventilazione naturale spesso non sono sufficienti per garantire livelli accettabili di comfort dell’aria e per mantenere un adeguato livello di umidità all’interno degli ambienti. Anzi a volte peggiorano la situazione igronometrica.
È qui che entra in gioco la Ventilazione Meccanica Controllata (VMC), sistema progettato per garantire un adeguato ricambio d’aria e un minimo spreco energetico. Un sistema di ventilazione meccanica controllata offre un approccio moderno ed efficace al trattamento dell’aria all’interno degli spazi domestici.
Se solitamente un sistema di vmc tradizionale con recupero di calore è sufficiente a garantire un adeguato comfort anche in termini di umidità relativa, se sono presenti impianti con raffrescamento a pavimento, diventano invece indispensabili
le unità di vmc con deumidificazione integrata.
Con i sistemi con raffrescamento a pavimento si hanno indubbi vantaggi in termini di risparmio energetico, livelli di comfort e silenziosità bisogna però tenere conto della formazione di vapore acqueo in ambiente che potrebbe portare a fenomeni di condensa superficiale, ovvero quando l’aria calda e umida dell’ambiente incontra superfici fredde.
Per questo motivo ad un impianto di raffrescamento a pavimento è necessario abbinare anche un impianto di vmc con deumidificazione dell’aria che immetta in ambiente aria con un basso valore di umidità che vada a miscelarsi con l’aria più umida presenta nei locali garantendo alti livelli di comfort .
Ventilazione e umidità: cosa sapere
La ventilazione è un elemento cruciale per garantire il comfort termico negli spazi interni, poiché la qualità dell’aria influisce direttamente sul nostro benessere.
Un’adeguata ventilazione all’interno degli ambienti previene e risolve problemi di muffa e condensa, assicurando un ambiente sano e sempre fresco. Proteggere la salute respiratoria è essenziale: una costante ventilazione e il corretto ricambio d’aria rappresentano la soluzione.
La permanenza prolungata dell’aria in ambienti chiusi può causare la stagnazione dell’aria e l’accumulo di polvere e tutti gli agenti inquinanti. Un aumento dell’umidità relativa comporta un incremento del cosiddetto Punto di Rugiada, la temperatura alla quale il vapore si condensa. Questo fenomeno può favorire la formazione di muffa e batteri, soprattutto in ambienti isolati e non ventilati.
Il ricambio d’aria emerge quindi come una strategia preventiva essenziale contro la propagazione di virus, offrendo numerosi vantaggi per la salute umana e migliorando la qualità degli ambienti in cui viviamo e lavoriamo quotidianamente. Investire in sistemi di ventilazione meccanica controllata (VMC) rappresenta una scelta prudente per preservare la salute. Con il suo sistema di ventilazione controllato, la VMC sostituisce l’aria interna con aria fresca dall’esterno, contribuendo a rimuovere particelle virali e a mantenere parametri ideali di umidità per ostacolare la sopravvivenza dei virus nell’ambiente, riducendo così il rischio di trasmissione.
Perché è importante mantenere il giusto livello di umidità
Molto spesso, nell’analisi del comfort domestico, si dà maggior peso alla temperatura, rispetto all’umidità presente nell’ambiente. Trovare il giusto equilibrio di umidità è cruciale per garantire un ambiente domestico sano e confortevole. Per un semplice motivo: la qualità dell’aria all’interno delle nostre case influenza notevolmente la nostra salute.
Un adeguato ricambio d’aria riduce le concentrazioni dannose di anidride carbonica, muffe e batteri, rilasciate da arredi, detergenti o materiali di costruzione. Isolare termicamente degli edifici è un’azione sempre più frequente e questo causa una riduzione del naturale ricambio d’aria. Temperature basse sulla superficie delle pareti, causate da isolamento insufficiente o assente e/o da oggetti come armadi posizionati contro le pareti esterne o intorno alle finestre possono favorire la formazione di condensa. Si crea così umidità, che può promuovere la crescita di muffe e batteri, creando un ambiente favorevole per la loro proliferazione.
A una temperatura di circa 20°C – 22°C, mantenere un’umidità relativa tra il 40% e il 60% è essenziale per prevenire danni alla nostra salute e alla casa. Un ambiente troppo secco può causare irritazioni e aumentare il rischio di infiammazioni e allergie a causa dell’aridità delle mucose respiratorie. Se l’umidità scende al di sotto di questa soglia, possono verificarsi problemi come danni agli intonaci, ai pavimenti e agli arredi in legno, insieme a un aumento dell’elettricità statica e disagi fisici come secchezza della pelle, degli occhi e dei capelli, nonché irritazioni alla gola e tosse secca, che possono compromettere la qualità del sonno e aumentare il russare. Al contrario, se l’umidità supera il 70%, possono sorgere altri problemi come disidratazione, affaticamento, crampi muscolari, formazione di muffa (soprattutto nei bagni) e peggioramento dei disturbi respiratori.
Ventilazione meccanica controllata con deumidificatore: i vantaggi e campi di utilizzo
Come anticipato all’inizio se un impianto di ventilazione meccanica controllata (VMC) svolge un ruolo fondamentale per un costante ricambio dell’aria e nel mantenere una buona qualità dell’aria interna, migliorando, il comfort ambientale e il benessere degli occupanti, l ‘uso di una VMC con deumidificazione diventa indispensabile per evitare la formazione di condensa sulle superfici radianti fredde.
Questi impianti necessitano di unità di deumidificazione che possono distinguersi sostanzialmente in tre tipologie:
- stand alone, ovvero i deumidificatori che non necessitano dell’ausilio di acqua esterna perché integrato al proprio interno il circuito frigo. L’aria immessa avviene a una temperatura maggiore rispetto quella ambiente.
- isotermici, unità che possono essere collegate al circuito idraulico dell’impianto e che immettono aura “neutra” ovvero alla stessa temperatura dell’ambiente nel quale vengono installati
- con integrazione, apparecchi che necessitano obbligatoriamente del collegamento al circuito idraulico avendo al proprio interno uno scambiatore ad acqua che consente una certa integrazione in ambiente di aria fredda o calda che nelle mezze stagioni può essere sufficiente a coprire i carichi termici dell’ambiente senza l’utilizzo del circuito radiante a pavimento.
Un sistema di vmc quindi non solo migliora la qualità dell’aria interna, filtrando efficacemente pollini e polveri sottili, ma contribuisce anche a mantenere livelli di umidità ottimali, garantendo così il corretto funzionamento degli impianti e il comfort degli abitanti.
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