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VMC per la casa: puntuale o centralizzata? Cosa sapere

Con il progressivo miglioramento degli edifici attraverso interventi di isolamento dell’involucro, cappotti, micro-rivestimenti e pitture termoisolanti, nonché la sostituzione dei serramenti, le abitazioni sono sempre più efficienti dal punto di vista energetico, ma anche sempre più ermetiche.

Fino a 20 anni fa, erano gli spifferi i responsabili del ricambio dell’aria all’interno: la recente evoluzione in edilizia ha introdotto protocolli rigorosi di isolamento, portando a pareti e infissi sempre più isolanti ed eliminando così gli spifferi, grazie all’uso di materiali specifici e una minima dispersione energetica, sia in estate che in inverno. Questo richiede, però, un intervento mirato per gestire il ricambio d’aria e prevenire la condensa, la formazione di muffa e la proliferazione di batteri.

La soluzione a questo problema è la ventilazione che, naturale o meccanica, consente l’ingresso di aria fresca e l’eliminazione dell’aria viziata o umida in modo automatico attraverso un sistema di aerazione.

Continua a leggere per scoprire come funziona un impianto di ventilazione meccanica controllata e perché è importante installarlo soprattutto in edifici troppo isolati.

Il ricircolo d’aria nell’edilizia moderna

Che classe energetica deve avere una casa nuova? Con la Direttiva sul Rendimento Energetico degli Edifici (EPBD) approvata dal Parlamento Europeo, è pronta una road-map da seguire per rendere più efficienti gli immobili nelle classi energetiche inferiori con l’obiettivo per gli edifici residenziali di raggiungere almeno la classe di prestazione energetica E entro il 2030 e la D entro il 2033.

Infatti, tutti i nuovi edifici costruiti dal 2028 dovranno essere a emissioni zero (e già dal 2026 lo dovranno essere i nuovi edifici utilizzati o gestiti dal pubblico e quelli di proprietà di enti pubblici).

Quando possibile, i nuovi edifici dovranno essere dotati di tecnologie solari. L’obiettivo è quello di aumentare il tasso di ristrutturazione degli edifici non efficienti dal punto di vista energetico e migliorarne così la prestazione energetica.

 Per il salto di classe, infatti, occorre ridurre i consumi energetici di circa il 25%: riduzione che si ottiene solo con interventi come il cappotto termico, la sostituzione degli infissi o la sostituzione della caldaia con una nuova a condensazione.

L’isolamento termico, però, si traduce in problematiche un tempo rare e oggi all’ordine del giorno. Di cosa parliamo? Che spesso nelle case moderne o, ancor di più, negli edifici ristrutturati ci sono problemi come malesseri collegati alla cattiva qualità dell’aria, problemi di respirazione collegati a muffe, allergeni ed acari della polvere o rischi ed effetti più gravi dovuti ad esposizioni prolungate a gas radioattivi come il radon.

Ventilazione meccanica controllata: come funziona

Come abbiamo visto, a edifici molto isolati corrisponde uno scarso ricambio d’aria, difficoltà nell’eliminazione dell’umidità che si crea all’interno e possibile formazione di muffe, specialmente negli angoli. Quale può essere la soluzione? Occorre prevedere che ci sia un sistema di ventilazione meccanica che garantisca il riciclo (e ricircolo) dell’aria per smaltire l’aria viziata ricca di umidità.

Perché? La ventilazione meccanica controllata:

  • Risolve il problema dell’inquinamento indoor
  • Migliora la vivibilità dell’ambiente
  • Aumenta il valore dell’immobile
  • Contribuisce al risparmio energetico

La ventilazione meccanica controllata (VMC) è un sistema progettato appositamente per migliorare la qualità dell’aria all’interno degli edifici, assicurando un adeguato ricambio d’aria.

La VMC gestisce il flusso dell’aria all’interno degli ambienti, rimuovendo l’aria viziata e regolando i livelli di umidità e la qualità dell’aria. È particolarmente consigliata per ambienti come la cucina, il bagno e la camera da letto, dove la concentrazione di anidride carbonica e vapore acqueo può diventare dannosa per la salute.

Il pezzo forte di un impianto di ventilazione meccanica controllata è il recuperatore di calore, che svolge un ruolo cruciale. Esso preleva l’aria esterna, la filtra per rimuovere agenti inquinanti e pollini e, come suggerisce il suo nome, recupera il calore dall’aria espulsa per trasferirlo all’aria destinata all’ambiente interno. Questo processo aumenta l’efficienza energetica dell’edificio, contribuendo così al risparmio energetico, poiché evita la necessità di aprire le finestre per la ventilazione, consentendo al calore di rimanere all’interno dell’edificio.

La VMC contribuisce al benessere degli abitanti e alla longevità delle strutture, migliorando la qualità dell’aria e l’efficienza energetica degli edifici.

VMC puntuale vs VMC centralizzata

Puntuale o centralizzata? Questo è il dilemma!

I sistemi di ventilazione meccanica controllata si suddividono in due tipologie: decentralizzata (detta anche puntuale) o centralizzata. Cosa vuol dire?

  • La VMC puntuale (o decentralizzata) è ideale per case vecchie o edifici in fase di ristrutturazione, nei quali l’installazione di una rete di condotti sarebbe complessa. Questo sistema opera tramite unità autonome posizionate sulle pareti delle singole stanze, consentendo l’immissione e l’estrazione dell’aria direttamente verso l’esterno. Usando questo sistema decentralizzato si effettua un ricambio d’aria localizzato, senza la necessità di una rete di distribuzione d’aria. La VMC puntuale è particolarmente adatta per ambienti singoli e può essere facilmente installata nelle pareti esistenti. Il principale beneficio della VMC decentralizzata è l’assenza di collegamenti complessi tra le unità, evitando la necessità di opere murarie o installazioni significative. Inoltre, è possibile predisporre le stanze per un’installazione futura dell’impianto di VMC, consentendo una maggiore adattabilità rispetto agli impianti centralizzati, dove la spesa principale è la realizzazione di condotti e l’acquisto immediato.

  • La VMC centralizzata impiega una rete di condotti a doppio flusso, permettendo contemporaneamente l’entrata e l’uscita dell’aria attraverso canali separati. Mentre la VMC puntuale è l’ideale per edifici già esistenti e da ristrutturare, un sistema di ventilazione controllata centralizzata è la scelta per edifici nuovi o recentemente ristrutturati. Presenta numerosi vantaggi, tra cui un costante apporto di aria fresca, un controllo preciso della temperatura e dell’umidità interna, un funzionamento silenzioso e un’elevata efficienza energetica. Il sistema a doppio flusso si occupa simultaneamente dell’apporto di aria fresca e dell’espulsione dell’aria viziata all’esterno e, sfruttando il calore latente presente nell’aria espulsa, il recupero di calore consente di ridurre i consumi energetici. Per questo motivo, la VMC centralizzata può notevolmente migliorare il bilancio energetico complessivo dell’edificio. La progettazione e il dimensionamento accurati dell’impianto centralizzato sono cruciali: le condutture di ingresso ed estrazione sono separate e dotate di bocchette terminali in ogni stanza, visibili nell’ambiente, mentre, generalmente, l’unità centrale e i componenti del sistema sono nascosti in un controsoffitto.

Ventilazione meccanica controllata: affidati a noi

La scelta del sistema VMC più appropriato dipende da vari fattori, come le dimensioni dell’edificio, la sua capacità di occupazione e la sua destinazione d’uso. Partiamo da uno studio preliminare degli ambienti e una chiacchierata per ascoltare le esigenze e necessità di ogni nostro singolo cliente e poi progettare una soluzione personalizzata.

Vuoi un progetto VMC ad hoc per casa tua? Contattaci per una consulenza.